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al testo di Martin Palmadessa
Il poeta e il muratore (carta e malta)
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Brutto mestiere il mio
che tale non è non è un mestiere per nessuno. Meglio costruire muri o distruggere ponti. Bravo tu che hai fatto un buon lavoro con le pietre. Eppure... Io scrivo su carta e se ti restano nel cuore le parole i muri li sorvoli con un sorriso rosa non di soddisfazione o circostanza ma con il magone in gola volerai oltre i pensieri. Venisse il terremoto verranno giù le costruzioni e ti vedrò lì dietro attonito, e impolverato ma con i miei versi in testa sorriderai di nuovo. Solo in quel caso avremo vinto entrambi.